Sofia Cheap & Chic

Al.Nevski-noshna

Tra le città più economiche d’Europa e con una vita notturna da fare invidia al resto del vecchio continente, Sofia è la destinazione perfetta per un weekend organizzato all’ultimo minuto, grazie anche ai sempre più frequenti voli low-cost in partenza da diverse città italiane.

 

I viaggiatori si stanno accorgendo di lei. Se fino a pochi anni fa, infatti, la gente strabuzzava gli occhi quando la nominavi, ora le cose sono decisamente cambiate: Sofia è diventata una meta cool perché è abbordabile, giovane e interessante. Se state pianificando un weekend nella capitale bulgara, appuntatevi queste date: dal 24 al 26 settembre in città si tiene il SeeMe Festival, una maratona di concerti e conferenze dedicate alla musica che, negli ultimi anni, si è affermato come uno degli eventi musicali principali del sud-est europeo. Un marciapiede giallo indica l’itinerario ideale da seguire per visitare i principali monumenti di Sofia. Parte dalla via del Palazzo Presidenziale, tocca il Museo Archeologico, il Palazzo Reale, oggi sede della Galleria d’Arte Nazionale, la chiesa russa di San Nicola, prosegue poi nell’elegante quartiere delle ambasciate e si allarga, infine, all’altezza di piazza Narodno Sabranie, dove troneggia l’Assemblea Nazionale della Bulgaria. Un via vai continuo di politici entra ed esce dall’austero edificio in stile sovietico. Chissà se qui conoscono l’espressione “maggioranza bulgara” tanto usata dai nostri commentatori. Prima di visitare la Cattedrale Aleksander Nevky, splendido esempio di arte ortodossa, sbizzarritevi in una delle pasticcerie di ulitza Rakovski, rinomate per i prelibati dolci di origine ottomana. Fuori dall’itinerario giallo, ma sempre nel centro storico, si trova il Teatro Nazionale Ivan Vazov, uno dei simboli della città, dedicato al patriarca della letteratura bulgara. Un modo originale e diverso di visitare Sofia è quello ideato dal Free Sofia Tour, un’organizzazione no-profit formata da giovani guide parlanti inglese che, attraverso un itinerario gratuito della durata di circa due ore, vi porteranno a scoprire le zone più autentiche della città. Negli ultimi anni a Sofia si è sviluppata una vivace vita culturale. Parallelamente ai musei e alle gallerie d’arte private, hanno cominciato ad affermarsi diversi spazi alternativi come l’ICA, Institute of Contemporary Art, ideato da un gruppo di artisti, curatori e fashion designer negli anni Novanta, che espone lavori di artisti emergenti. Se avete voglia di fare un po’ di shopping, la destinazione ideale per voi è Vitosha Boulevard. Qualche souvenir? Qui non troverete t-shirt coi simboli della città o bizzarri magneti da frigo. Se volete tornare a casa con qualcosa di veramente autentico, optate per una bottiglia di rakia, la tipica grappa balcanica che, dall’alto dei suoi 40°, brucia come il fuoco, ma i sofianiti la bevono nemmeno fosse acqua. I grigi e massicci edifici conferiscono a Sofia un’aria ancora sovietica, ma questa città è anche sorprendentemente verde. Una gita al Borisova Gradina, il principale parco della capitale, ve lo confermerà. È talmente grande che al suo interno ospita due stadi di calcio. La parte est del parco è dominata dal Monumento della Fratellanza, luogo di ritrovo dei nostalgici dei tempi passati. Se però avete bisogno di fare un break fuori città, a soli dieci minuti da Vitosha Boulevard, si trova il Monte Vitosha, la meta preferita dai cittadini nei weekend.         La notte è giovane a Sofia. Se siete tipi da birra, a Studentski Grad, il quartiere studentesco, troverete pane per i vostri denti. Al vostro arrivo, non spaventatevi. Anche se vi sembrerà di trovarvi nella terra di nessuno, qualche grattacielo in stile sovietico che spunta su un pezzo di terreno brullo, qui sono concentrati i locali più vivaci della città. A voi la scelta tra lo Stroezha, famoso per concerti ska, reggae e alternative rock, e il Maskata, il posto migliore dove ascoltare musica dal vivo. Ci sono anche diverse discoteche dove scatenarsi a ritmo di musica commerciale, house e chalga, un mix di folk tradizionale bulgaro e pop. Se, invece, preferite qualcosa di più internazionale e sofisticato, il Social Jazz Club, in pieno centro, è il posto che fa per voi. Lontano dalle atmosfere ovattate dei locali alla moda, nella zona ovest, si può respirare ancora l’aria dell’antica Sofia. Nel giro di un chilometro sono concentrati i templi delle tre principali religioni monoteiste, la sinagoga sefardita di Tsentralna Sofiiska, la moschea di Banya Bashi e la chiesa ortodossa di Sveta Nedelya. Una sorta di piccola Gerusalemme nel cuore dell’Europa orientale. Queste due facce della città sembrano stridere tra di loro, eppure Sofia è così: basta girare un angolo per essere avvolti dal chiasso dei locali e svoltarne un altro per essere catapultati di botto indietro nel tempo. Ma il suo fascino sta proprio in questo. Il fatto che sia la terza capitale più longeva d’Europa, non le impedisce di essere una città dinamica. Come recita un antico detto, infatti, Sofia cresce, ma non invecchia.

 

INFO:

www.visitsofia.bg/index.php?lang=it

www.seeme-sofia.com/home

www.freesofiatour.com/

 

di Francesca Masotti – Articolo apparso su Wu Magazine Settembre 2014